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Storia dei pionieri del fermodellismo in Italia
Descrizione
Questo testo descrive la nascita del trenino elettrico italiano in Scala H0 – 16,5 mm.
Sono presenti tutti i pionieri del settore, dai più noti a quelli spesso dimenticati che, a partire dal secondo dopoguerra, posero le basi del modellismo ferroviario italiano.
L’odierno modellismo ferroviario non nacque solamente a ridosso della conclusione della Seconda Guerra Mondiale, in un’epoca in cui il nostro Paese si stava accingendo a voltare pagina, ancora ignaro tanto della ritrovata serenità quanto del terribile scenario che gli si sarebbe prospettato dinanzi; eppure, per quel che attiene questa sede, all’interno della nuova realtà proiettata anche nel settore di un innovativo giocattolo tecnologico come lo stava diventando il trenino elettrico, già alcune piccole società intrapresero quella che si sarebbe poi rivelata la vera strada del fermodellismo ante litteram (basti pensare ad un nome su tutti come Rivarossi, ma non solo).
Tra il 1945 e il 1946 i nascenti marchi dedicati al settore del treno in miniatura furono svariati nel nostro Paese e ritengo che anche i cosiddetti “dimenticati” – a causa della loro breve permanenza – meritino alcune pagine dedicate alla propria storia, in una trattazione scritta che, obiettivamente, manca clamorosamente all’appello perché anch’essi certamente hanno contribuito, chi più chi meno, a porre le basi per tutto il mondo del modellismo ferroviario e la sua evoluzione fatta anche di paragoni, confronti, battaglie commerciali e tecniche; modellismo che tante persone, ancora oggi, amano e alimentano, spesso ignare, spesso volutamente indifferenti, storcendo il naso nei confronti dei pionieri di questo stupendo settore.
Pionieri…ma chi erano costoro?
I marchi trattati:
- Conti
- Co.Mo.G.E.
- Cos.Mo.
- Favero
- G.E.M.
- Ingap
- Lima
- Pocher
- P.V.Z.
- Rivarossi
Autore: Andrea Ferruccio Ferrari
Pagine: 360
Ricco di immagini in bianco/nero e colori