Descrizione
Giungere a 3.454 metri di quota con il treno sembrerebbe un non-senso. Non per gli amici svizzeri, che ci arrivano in scioltezza da più di un secolo utilizzando peraltro tecnologie che noi italiani abbiamo considerato più che obsolete da tanto tempo. Cremagliera Strub e alimentazione dal bifilare trifase, tanto per dire!
Al colmo dell'invidia ferroviaria parte un viaggio da sogno, non del tutto economico va detto se è vero come è (purtroppo) vero che girare indisturbati una giornata dal lago di Brienz fino alla stazione sotto la cima della Jungfrau puo costare anche più di 150 franchi svizzeri a testa. Ma le carrozze dei treni della Jungfraubahn sono sempre piene zeppe di visitatori che giungono da ogni parte del mondo senza mai sentir odore di crisi.
Adolf Guyer-Zeller, il magnate svizzero "visionario" che alla fine dell'Ottocento immaginò un'infrastruttura del genere (peraltro senza vederla finita considerato che morì prima del suo completamento), è considerato quasi un eroe nazionale. Senza la sua testardaggine oggi non avremmo questo gioiello, che nel tempo è stato curato e arricchito fino ad essere una delle più efficienti ferrovie di montagna, in servizio con qualsiasi tempo meteorologico. Eccezionale!
Per partire dobbiamo arrivare a Kleine Scheidegg con i treni della Wengernalpabahn da Lauterbrunnen o da Grindelwald. Siamo già oltre i duemila metri di quota, ma da qui parte il nostro viaggio fuori dal comune. Comodamente seduti nei complessi bloccati della JB saliamo con pendenze del 250 per mille per un paio di chillometri fino a raggiungere Eigergletscher e poi ci tuffiamo nelle viscere delle montagne con un tunnel di poco più di sette chilometri.
Sottopassiamo la famosa "triade" Eiger, Mönch e Jungfrau, montagne bianchissime e splendide con cime oltre i 4.000 metri di quota, non senza fermarci lungo il percorso ad ammirare il paesaggio che si staglia fuori dai "finestroni" ricavati nella roccia. E poi via, via, su per la montagna fino a raggiungere Jungfraujoch: 3.454 metri di quota, Top of Europe. Senza problemi, senza scossoni, un viaggio di una tranquillità impressionante.
In quota è tutto uno spettacolo: neve, piste, aria pura, ma pure ristoranti di ogni tipo, negozi e svago. Tutte attività alimentate dalla ferrovia, lungo la quale salgono e scendono anche i piccoli convogli merci che provvedono a tutte le necessità degli esercizi in altura. Osserviamo il movimento dei treni del "camerone" della stazione più alta d'Europa e poi ritorniamo a valle. Non senza provare nostalgia per quel piccolo Paradiso assaporato sempre troppo poco.
Durata: 70 minuti
Anno: 2019